CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI

Il Consiglio Nazionale Ingegneri (C.N.I.) è l’organismo di rappresentanza istituzionale sul piano nazionale degli interessi rilevanti della categoria professionale degli ingegneri.

Il C.N.I. svolge un ruolo di primaria importanza nel promuovere, sviluppare e potenziare l’attività dell’ingegnere al fine di accrescere la sua incidenza nella società in cui opera ed è sempre più attivo ed operante nel perseguire obiettivi di crescita delle capacità tecnico/culturali dei professionisti che rappresenta e di un sempre maggiore riconoscimento, da parte delle forze politiche e sociali, del ruolo motore dell’ingegnere nei processi d’evoluzione e cambiamento.

I compiti istituzionali del C.N.I. prevedono: il ruolo di magistratura di secondo grado nei ricorsi e reclami degli iscritti avversi alle decisioni dei Consigli dell’Ordine, ai sensi del regolamento di cui al decreto ministeriale 1 ottobre 1948; l’espressione di pareri, su richiesta del Ministero della Giustizia, in merito a proposte di legge e regolamenti riguardanti la professione; la funzione di referente del Governo in materia di tariffa professionale; la definizione dell’ammontare del contributo annuale per il funzionamento del Consiglio Nazionale che ogni Ordine corrisponderà in funzione del proprio numero di iscritti.

Il C.N.I., inoltre, ha la potestà di dare parere all’autorità vigilante in caso di scioglimento dei singoli Consigli degli Ordini, quando non siano in grado di funzionare regolarmente (articolo 8 del D. L. 382/44).