La categoria abruzzese promuove uno specifico evento di spessore nazionale dedicato ai nuovi iscritti. Obiettivo: costruire fin da subito un confronto di ampie vedute con i giovani professionisti grazie al dibattito su temi cruciali per il settore.
Sipario alzato sugli ingegneri aquilani del futuro. L’Ordine degli Ingegneri della provincia de L’Aquila ha organizzato la Cerimonia di Benvenuto riservata ai nuovi iscritti ponendo l’attenzione sul ruolo che la professione svolge all’interno della società e sul valore dell’identità che essa è chiamata a costruirsi e ad assumere nelle dinamiche professionali e sociali che la vedono impegnata, continuamente, in prima battuta, a partire dai temi della sicurezza sino agli stessi sbocchi professionali da affrontare in cicli economici difficili come quello attraversato dall’Italia. “L’identità è un momento centrale della nostra professione poiché gli ingegneri devono poter dare una fisionomia, seria, precisa ed adeguata al proprio territorio“, ha spiegato il presidente Elio Masciovecchio che, giunto a fine mandato, ha ringraziato i propri colleghi per “avermi dato contemporaneamente la possibilità di crescere e quella di far crescere, tutti insieme, sia il nostro territorio che il nostro Ordine, soprattutto in periodi delicati come quelli vissuti dall’Aquila dopo il sisma e durante la ricostruzione che abbiamo ora avviato“.
La cerimonia di benvenuto ha voluto essere un momento di congiunzione professionale tra chi vanta più esperienza e chi si affaccia ora nell’habitat del mestiere. Significativa la fase della premiazione che ha visto protagonisti 44 ingegneri con 35 anni di iscrizione all’Ordine e un Senatore con 50. Quindi i 69 nuovi iscritti. Il saluto della Giornata è stato portato dal sindaco Pierluigi Biondi, cui ha fatto seguito quello di diversi esponenti istituzionali e la relazione del Vice Presidente del Cni Gianni Massa, lasciando poi spazio alla Lectio Magistralis di Edoardo Cosenza, Professore Ordinario dell’Università Federico II di Napoli. Infine, a concludere, i riconoscimenti e le premiazioni. Parola d’ordine dell’incontro, quindi, ospitalità e accoglienza per costruire, fin da subito, una squadra di giovani talenti, esperti e motivati, come, ormai, nella migliore tradizione della categoria abruzzese. Ora, è sembrato il messaggio della Cerimonia, spetta proprio ai neolaureati assumere responsabilità significative di fronte al territorio e alla città, anche seguendo l’esempio di chi li ha preceduti: il percorso avviato è solo un inizio.